mercoledì 12 settembre 2018

ALBERTO MACCHI: RAPPORTI CON LA SVEZIA NEL CORSO DEGLI ANNI, OVVERO DAL 1978 AD OGGI




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RAPPORTI CON LA SVEZIA: 2023-2024 

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GENNAIO 2023: NUOVO TITOLO DELLA RIVISTA CHE SOSTITUISCE 
"IL LAVORATORE"

... e Roberto Riva, il nuovo direttore.



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L'immagine di Grazia Deledda, Premio Nobel per la Letteratura sugli aerei della Compagnia Scandinawian Airlines.



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RAPPORTI CON LA SVEZIA: 2021-2022 

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La Festa di Santa Lucia è una festività cristiana che si celebra il 13 dicembre, in memoria di Santa Lucia, martirizzata nel III secolo durante la Persecuzione dei Cristiani sotto l’Imperatore Diocleziano. Stando alla leggenda, Lucia portava "cibo e aiuti ai Cristiani che si nascondevano nelle Catacombe di Siracusa, usando una corona di candele per illuminare la sua strada e lasciare le sue mani libere per portare più cibo possibile". La Festa di Santa Lucia è celebrata principalmente a Siracusa e in gran parte della Scandinavia. In Svezia, come in Norvegia, quel giorno, durante la rievocazione, una giovane donna in abito bianco (simbolo del candore) con una fascia rossa (simbolo del martirio), durante una processione, cantando, porta sul capo, una corona di candele accese (simbolo della luce). A tale cerimonia partecipano sia i Protestanti che i Cattolici.

Foto: Wikipedia

PEPPARKAKSHUS


Casette di pan di zenzero, 

il dolce in uso durante il periodo natalizio

--Foto: Gå till Arkdes sida för att rösta

LA SVEZIA A ROMA







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RAPPORTI CON LA SVEZIA: 2018-2020

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Alberto Macchi prende contatti a Stoccolma, con Carlo Taccola, Antonella Aulita, Samuele Caldognetto, per eventuali collaborazioni culturali.

- Alloggia sulla Motonave Birger & Jarl a Gamla Stan in Stoccolma.




La Motonave MS Birger & Jarl è una nave da crociera di proprietà di Ånedin Linjen in servizio da Stoccolma a Helsinki a Turku e più recentemente fino a Mariehamn nelle Isole Åland in Finlandia. Fu costruita nel 1953 come nave passeggeri nel cantiere navale Finnboda a Nacka in Svezia come SS Birger Jarl per Rederi AB Svea. Dal giugno del 2013 la Motonave Birger Jarl è permanentemente attraccata al terminal della linea Ånedin a Gamla Stan e funge da ostello galleggiante.

BIRGER JARL (Regno dei Gotar e degli Svear 1210 – Stoccolma 21.10.1266). Il Capitano (ovvero Jarl) Birger, alias Birger Magnusson di Bjälbo Duca di Svezia, fu uno statista che svolse un ruolo chiave nel consolidamento della Svezia. Guidò la seconda crociata svedese e stabilì il dominio svedese in Finlandia. Nei primi anni del XIII secolo la capitale dell’allora Regno dei Gotar e degli Svear, era la città di Nas sul lago Vättern; ma, quando Birger Magnusson si insediò al potere, fondò una nuova città alla confluenza tra il lago Mälaren e il Mar Baltico, la chiamò Stockholm e lì trasferì la capitale. A Birger Jarl, poi, la leggenda attribuì anche la creazione del nome Sverige, Svezia in italiano, dall'antico Svear Rike o "Regno degli Svear", come se avesse voluto evidenziare la supremazia degli Svear malgrado invece, egli fosse di origine Gotar.

- Alcuni libri relativi a testi teatrali, pubblicati da Alberto Macchi a Roma, vengono accolti presso la Intenationella Biblioteket di Stoccolma. 

Stadsbiblioteket | Stockholms Stadsbibliotek

Europas största mångspråkiga bibliotek ska inte finnas kvar - P4 ...
La Biblioteca Internazionale (IB) si trova a Odengatan 59 a Stoccolma. Raccoglie circa 200.000 libri in oltre 100 lingue diverse. 

Internationella Biblioteket – Stockholm 

Giacciono in questa Biblioteca Internazionale di Stoccolma i seguenti libri di Alberto Macchi: "L'Uomo Caravaggio", "Arcangela Paladini", "Irene Parenti", "Carlo Dolci", "Pompeo Batoni", "Cesare Baronio". 




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- Alberto Macchi entra in contatto con Roberto Riva, fondatore, presidente e attore del Gruppo Teatrale Italiano "Varfor Inte" di Stoccolma. 

 
- Alberto Macchi riceve in dono dall'autore, il libro "I Casi del Commissario Grammatikus" del 2018, di Roberto Riva, fondatore, presidente e attore del Gruppo Teatrale Italiano "Varfor Inte" a Stoccolma. Libro molto apprezzato, particolarmente per la sua originalità e unicità.
- Alberto Macchi, dopo aver letto per intero, a Varsavia, il libro "I Casi del Commissario Grammatikus" di Roberto Riva, commenta: "Proposta assolutamente originale. Unica! Da adattare per il teatro e da sfruttare sulla scena come rassegna di brevi pièces. Un umorismo, una trovata geniale. Una scrittura chiara ed illuminante. E questa unicità risulta particolarmente sorprendente, perché emerge in un periodo, come il nostro, dove ormai tutti scrivono e dove tutti scrivono di tutto". 




- Incontro conviviale a Roma con il Commissario Grammatikus. Tra i presenti, alcuni amici. Lettura di un brano, a cura di Alberto Macchi, tratto dal libro di Roberto Riva "I Casi del Commissario Grammatikus". 
Alberto Macchi prende contatti con Massimo Apolloni, Direttore dell'Associazione Italo-Svedese "Il Ponte" di Stoccolma. 
- Alberto Macchi aderisce, come Socio, all'Associazione Italo-Svedese "Il Ponte" di Stoccolma, con il proposito di partecipare e collaborare agli eventi culturali.


“Il Ponte” è un'Associazione, fondata nel 2014, che si propone, attraverso attività ricreative, culturali e sociali, di costituire un punto di collegamento tra gli italiani della zona di Stoccolma e gli svedesi e di favorire così la creazione di un’immagine completa e reale e libera da pregiudizi degli italiani in Svezia e dell’Italia. Presidente Massimo Apolloni.

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- Alberto Macchi ha contatti con Valerio De Paolis, Caporedattore del prestigioso periodico  "Il Lavoratore" di Stoccolma. 
Alberto Macchi inizia la collaborazione con il giornale "Il Lavoratore" di Stoccolma, con l'impegno di curare la rubrica "Italiani in Svezia nei Secoli". "Il Lavoratore" è legato al giornale online “Italienaren.com”.



“Italienaren.com” è un giornale online che ha lo scopo di rendere ancora più profondi i contatti culturali, sociali e linguistici tra la comunità italiana residente in Svezia e gli svedesi interessati a lingua e cultura italiane. Il sito ha anche lo scopo di informare riguardo alle tematiche specifiche dell'emigrazione italiana ed è legato alla FAIS-IR e al periodico degli italiani in Svezia “Il Lavoratore”.



“Il Lavoratore" è uno dei più vecchi giornali dell’emigrazione italiana in Europa ed è l'unico periodico in italiano distribuito in Svezia. È nato nel 1970 per l’iniziativa degli operai italiani che lavoravano alla Atlas-Copco a Nacka. Direttrice Responsabile / Ansvarig Utgivare 2018: Antonella Dolci. Caporedattore / Redaktions Samordnare 2018: Valerio De Paolis. 



  

Capo Redattore: Valerio De Paolis

Rubrica "Italiani in Svezia nel corso dei secoli" a cura di Alberto Macchi
 "Il Lavoratore" n. 5/2018 - Articolo "Gioacchino Frulli"




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"Il Lavoratore" di Stoccolma approda a Roma

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"Gazzetta Italia" di Varsavia approda a Stoccolma




Alberto Macchi entra in contatto con l'Associazione "Caravaggio" di Stoccolma e dialoga con il suo Presidente Davide Valentini.




























RIEVOCAZIONE STORICA DEL XVIII SECOLO 
RICORDANDO RE GUSTAVO III DI SVEZIA





Servizio in cristallo con lo stemma di Gustavo III Re di Svezia.


Costumi del XVIII secolo appartenuti al Re Gustavo III presso il Museo di Stoccolma







TEATRO DI CORTE
Drottningholm - Stockholm

 Alberto Macchi durante alcune prove in teatro






TEATRO DI CORTE
Gripsholms Slott - Mariefred














- Valerio De Paolis, Caporedattore della rivista "Il Lavoratore" di Stoccolma, pubblica, nel numero 5/2018 la seguente nota: Abbiamo il contributo [nel giornale "Il Lavoratore"] di Alberto Macchi, un importante regista e drammaturgo, che abita da anni in Polonia e scrive sulla rivista "Gazzetta Italia" edita in Polonia appunto, ci parlerà dei grandi italiani che hanno, in qualche modo, fatto apprezzare l'Italia in terra svedese; in questo numero ci racconta la storia di Gioacchino Frulli, noto a Göteborg per le sue creazioni artistiche.


- Roberto Riva, Presidente Gruppo Teatrale Italiano "Varfor Inte" di Stoccolma, scrive sul suo "Blog da Strapazzo": Un paio di mesi fa ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere Alberto Macchi: attore, regista, drammaturgo italiano, formatosi all'Avanguardia Teatrale Italiana di Scuola Romana. Durante la sua carriera, oltre che come drammaturgo, Alberto è molto attivo con seminari, laboratori teatrali, esperienze televisive e cinematografiche principalmente a Roma e Varsavia, dove ora risiede. Particolarmente rilevanti sono il Laboratorio Teatrale Permanente insieme alla Compagnia "Teatro 84" e la creazione e sperimentazione della formula del "Teatro al Ristorante" (rappresentazioni di spettacoli teatrali tra i tavoli). Leggete qui per maggiori informazioni su Alberto Macchi. Durante il nostro incontro ho avuto la possibilità di presentargli il mio libro “I casi del commissario Grammatikus”. Non solo lui è stato molto gentile da leggerlo esprimendo un’opinione molto positiva sulla mia raccolta di gialli, ...


https://blogdastrapazzo.blogspot.com/

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(Foto da: Kungliga Biblioteket, Stockholm)

Il “Codex Gigas” è il più grande manoscritto medioevale al mondo scritto da Fra’ Herman il Recluso nel XIII secolo. Rinvenuto nel Monastero Benedettino di Podlažice in Boemia, il libro costellato di preziose miniature, originariamente di 320 pagine di vellum, del peso di 75 Kg, di un metro circa di lunghezza e mezzo metro di larghezza, sembra sia stato scritto in una sola notte con l'aiuto del demonio ed è anche conosciuto col nome di “Bibbia del Diavolo”.
Nel 1649, durante la Guerra dei Trent'anni, l'opera venne trasferita a Stoccolma dall'esercito svedese. Entrò, quindi, a far parte della biblioteca della Regina Cristina I di Svezia. Ora è conservata presso la Biblioteca Nazionale (Kungliga Biblioteket, Stockholm).
Questo Codex, scritto in latino, contiene la trascrizione della “Bibbia”, la “Etymologiae” di Isidoro di Siviglia, “Antichità Giudaiche” e “La Guerra Giudaica” di Giuseppe Flavio, “Chronica Boëmorum” di Cosma Praghese, trattati di Storia, di Etimologia e di Fisiologia, un Calendario con l’Elenco dei Santi, la Lista dei nomi dei monaci dei Monasteri di Podlažicama, Formule Magiche e Documenti in Greco, Cirillico ed Ebraico. 

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Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici" Stockholm

L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma è nato nel 1941. La sua prima sede si trovava in un appartamento nel quartiere di Östermalm di Stoccolma. La sede attuale, invece, si deve al contributo che l’industriale italiano Carlo Maurilio Lerici, produttore in Svezia di acciaio inossidabile, apportò sostenendo la maggior parte delle spese per realizzarla su progetto dell’architetto Gio Ponti in collaborazione con Pier Luigi Nervi e Ferruccio Rossetti. Fu inaugurata nel 1958.


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“Sindrome di Stoccolma”



La “Sindrome di Stoccolma” è uno stato di dipendenza psicologica che si può manifestare in alcuni individui, vittime di episodi di violenza. Questa definizione ha origine da un caso di sequestro di persone avvenuto a Stoccolma il 23 agosto 1973. La prigionia e la convivenza forzata degli ostaggi con il rapinatore portarono le vittime, una volta liberate, a pensare che, malgrado tutto, esse erano state trattate con garbo e, quindi, verso costui esse non potevano che sentirsi in debito per la generosità da lui dimostrata. Questo particolare fenomeno era già stato espresso nel racconto “La Cattura”, del 1928, di Luigi Pirandello, dove è descritta la commossa partecipazione di alcuni sequestratori alla condizione di sofferenza di una loro vittima e, allo stesso tempo, della vittima alla condizione di miseria dei suoi sequestratori; qualche anno dopo, tale fenomeno lo si trova espresso, ancora una volta, nella canzone “Stoccolma”, del 1978, di Rino Gaetano, in cui si afferma che l'italiano medio, a volte, arriva ad amare la società di cui è prigioniero, malgrado questa sia malsana e violenta. Io, invece, una sorta di “Sindrome di Stoccolma” – più paragonabile, però, alla “Sindrome di Stendhal” o al “Mal d’Africa” – l’ho provata ogni volta che ho abbandonato questa città, dopo una vacanza.

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SVEDESI IN POLONIA NEI SECOLI 
Lo Stato della Rus'

Lo Stato della Rus' con capitale Kiev, costituitosi verso la fine del IX secolo lungo le sponde del fiume Dnepr, nasce in seguito all'insediamento delle tribù Rus' vichinghe della Svezia. Questo territorio originariamente comprendeva parte dell’Ucraina, la Bielorussia e la Russia europea, ma dal XVI al XVIII secolo parte di esso è stato inglobato nella Corona polacca.

Guerra polacco-svedese

Tra la Confederazione Polacco-Lituana e l'Impero Svedese nel XVI secolo è esplosa una guerra che si è protratta fino al XVIII secolo. Si è passati così dalla Guerra di Livonia (1558-1583) alla Guerra contro Sigismondo (1598), fino al cosiddetto Diluvio (1655-1661) per arrivare alle Guerre della Sesta Coalizione (1812-1814).

Tre re svedesi che hanno regnato in Polonia

I tre re svedesi, tutti della dinastia Vasa, che hanno regnato in Polonia o meglio nella Confederazione Polacco-Lituana sono: Sigismondo III dal 1587 al 1632, Ladislao IV dal 1632 al 1648 e Giovanni II Casimiro dal 1648 al 1668.

RELAZIONI SVEZIA-POLONIA: XVIII SECOLO

Il pittore svedese Per Krafft il Vecchio (Arboga 16.1.1724 – Stockholm 7.11.1793) è colui che ha ritratto “Stanislao Augusto Re di Polonia” (quadro a sinistra del 1767), conservato presso il Castello Reale di Varsavia, Polonia e “Gustavo III Re di Svezia” (quadro a destra, del 1786), conservato presso il Castello di Gripsholm, Mariefred nei pressi di Stoccolma, Svezia.

STOSUNKI SZWECJA – POLSKA: XVIII WIEK


Szwedzki malarz Per Krafft Starszy (Arboga 16.1.1724 - Sztokholm 7.11.1793) jest tym, który namalował portret króla Polski Stanisława Augusta (zdjęcie po lewej) przechowywany w Zamku Królewskim w Warszawie, Polska i króla Szwecji Gustawa III (zdjęcie po prawej, w 1786) przechowywany w Zamku Królewskim w Gripsholm, Mariefred niedaleko Sztokholmu, Szwecja.

 

TEATRO IN SVEZIA
All'Olympiateatern di Stockholm, 
durante le prove di uno spettacolo, 
con la Compagnia “TeaterPi” 
diretta da Samuele Caldognetto




CARL NILSSON LINNAEUS  
Carlo Linneo in italiano (Råshult 23.5.1707 – Uppsala 10.1.1778) 
Dipinto di Alexander Roslin, del 1775
Medico, botanico, naturalista e accademico svedese.
Padre della classificazione scientifica degli organismi viventi.




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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 2015

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- Ricerche di Alberto Macchi intorno a vari artisti, italiani e stranieri, che nel 700 e nell'800 hanno rappresentato, attraverso le loro opere pittoriche, scultoree, musicali e letterarie, il Nano Baiocco di Roma e specificatamente intorno all'acquarello del 1827 del pittore svedese Karl Johan Lindström (1801 - 1846), dal titolo “Den Dvärgen [Bajocco]”; tutte ricerche, queste, intraprese al fine di allestire la messa in scena dello spettacolo teatrale "Nano Baiocco" a Palazzo Braschi-Museo di Roma, durante la Mostra "L'Arte del Sorriso". Nel catalogo della mostra è stata pubblicata una relazione di Macchi su queste ricerche, un disegno di Baiocco del XVIII secolo di sua proprietà e la sua nota d'autore e di regia.

Scena durante le prove dello spettacolo teatrale 
(Foto di Debora Macchi) 

Disegno del XVIII secolo e Acquarello del XIX secolo

 Boscareccia Room del Café Nuovo [con il nano Bajocco] a Palazzo Ruspoli in Roma, 
acquarello su carta del 1827, di Karl Johan Lindström.

KARL JOHAN LINDSTRÖM (Ostergotland 4.8.1800 – Napoli 1849). Pittore, disegnatore, incisore svedese. Studia alla Royal Academy di Stoccolma e vi espose nel 1818 e nel 1820. Nel 1821 lascia il suo paese e va a vivere a Roma. Nel 1830 si trasferisce a Napoli. Nella città partenopea, nel 1836, pubblica “Costumi e vestiti napoletani disegnati e a colori”. Dipinge acquerelli su tavola e questa sua tecnica sarà molto apprezzata. Inoltre dipinge vari tipi di persone e disegna caricature. Le sue opere oggi si trovano esposte in uno dei 40 piani del National Museum di Stoccolma: in particolare, una coppia di caricature litografate, del 1828 e la litografia “Un contadino di campagna”, del 1830.

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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1999/2002

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- Anno 1999. Alberto Macchi comincia ad interessarsi di Cristina di Svezia dopo aver visitato la sua tomba in San Pietro. 
Anno 2000. Visita la Galleria dei quadri e la stanza nel Palazzo Corsini a Roma dove Cristina di Svezia morì. Da qui Macchi raccoglie materiale utile per la stesura del testo teatrale. Visita, poi, la Mostra dedicata a Cristina di Svezia presso Palazzo Ruspoli in Roma raccogliendo così altro materiale utile per la stesura del testo teatrale. 
Anno 2001. Dopo accurate ricerche in varie biblioteche di Roma, Macchi termina la stesura del testo teatrale, corredato di cronologia, note e bibliografia. Lo deposita alla SIAE e lo propone a istituzioni pubbliche e musei, senza però ottenere risultati concreti.
Anno 2002. Lettura Drammatizzata del testo "Cristina Alexandra De Svetia", con un gruppo di attori, presso Teatro 84 a Roma.




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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 2007

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GIACOMO STEFANO OREGLIA 
(Mondovì 23.6.1924 – Stoccolma 9.11.2007)

Alberto Macchi lo considera soprattutto un importante drammaturgo e regista italiano in Svezia - oltre che scrittore ed editore - un grande ammiratore di August Strindberg. E lo ricorda accanto alle figure di eminenti personaggi italiani che hanno avuto, in qualche modo, rapporti con la Svezia, quali Gio Ponti, Pier Luigi Nervi, Carlo Maurilio Lerici, Alessandro De Masi, Raffaele Pentangelo, Lucia Pallavicini, Elsa Morante, Maria Teresa Brancati, Ennio Flaiano, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Ferruccio Rossetti, Luigi Solaini, Mario Nati, Valdo Zilli, Corrado Rosso, Bruno Fonzi, Leonida Repaci, Mario Luzi, Lorenzo Gigli, Guido Davico Bonino, Sergio Romano, oltre a Giacomo Oreglia e ad altri ancora. 



Anno 2007, Alberto Macchi presenta, presso il Teatro 84 di Roma, una Lettura Drammatizzata di testi tratti dall'opera "Commedia dell'Arte" di Giacomo Oreglia e una Declamazione di versi tratti da "Poesia Svedese", raccolta a cura di Giacomo Oreglia. 



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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1996

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- Anno 1996. Alberto Macchi, approdato in Polonia, dopo aver visto la statua del sovrano collocata sulla colonna posta davanti al Castello Reale di Varsavia, ha incominciato ad interessarsi alla storia di quel re, ovvero di Sigismondo III Vasa, in quanto Re di Polonia, di Lituania e di Svezia dal 1592 al 1599.


SIGISMONDO III VASA (Gripsholm 20.6.1566 – Varsavia 30.4.1632) – Zygmunt III Waza in polacco e Sigismund III Vasa in lituano e in svedese – fu Re di Polonia e di Lituania dal 1587 al 1591, Re di Polonia, di Lituania e di Svezia dal 1592 al 1599 e Re di Polonia e di Lituania dal 1600 al 1632. Era figlio dello svedese Giovanni III Re di Svezia e della polacca Caterina Jagellone, Principessa, sorella di Sigismondo Augusto Re di Polonia.



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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1986

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- Scritto, in lingua italiana, da Alberto Macchi, a Roma nel 1985, il Testo Teatrale Pär Fabian Lagerkvist", rimasto inedito.
- Annunciato al Teatro Belli di Roma, lo Spettacolo "Il Tunnel" di Par Lagerkvist, diretto da Alberto Macchi.





- Corrispondenza tra Alberto Macchi, la Sveriges Television di Stoccolma e l'Ambasciata di Svezia a Roma. 





- Annuncio de "Il Tunnel" sulle riviste "Sipario" di Milano e "Il Maestrale" di Roma.


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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1985

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- Laboratorio Teatrale, a cura di Alberto Macchi, sulla figura di August Strindberg Drammaturgo Svedese, presso il Teatro 84 di Roma, con gli attori della Compagnia.
- Alberto Macchi, dopo ripetuti incontri con il regista Antonio Salinas, sulla figura di Strindberg, assiste, insieme ad una sua amica critica teatrale, allo spettacolo "L'Inferno" di August Strindberg, da Salinas stesso messo in scena al Teatro Belli di Roma. Recensione su "Il Maestrale" di Roma.


August Strindberg (Stoccolma 22.1.1849 – Stoccolma, 14.5.1912)


- Corso di Teatro dal titolo "Teatro e Follia", tenuto da Anna Lelio e Alberto Macchi, presso l'Università Popolare "Upter" di Roma. Tra gli autori trattati: La Vita e le opere di August Srindberg, dopo scrupolosi studi e approfondimenti su questo drammaturgo svedese. 





- Partecipazione alla messa in scena dello spettacolo "Il Pellicano" di August Strindberg, con la Compagnia dei Cenci d Domenico Albergo con Mila Vannucci, per la regia di Silvio Giordani, al Teatro Tordinona di Roma.

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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1978

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- Viaggio a scopo di studio e ricerca, presso i musei, le biblioteche e i siti naturalistici in Svezia, da Malmö a Capo Nord.




















































“View of the North Cape, with the sun shining at midnight”
Print: engraving, with etching ; image 9.5 x 15.4 cm
London: Jones & Co., 1 January 1825





- Redatto da Alberto Macchi il diario del viaggio in macchina con l'amico Quirino, dall'estremo sud della Svezia, all'estremo nord della Norvegia, toccando anche la Finlandia. Da Malmö, a Lunde, a Stockholm, a Upsala, a Kautokeino e a Rovaniemi in Lapponia, a Nord Kapp nell'isola di Magerøya. Però, da lì, procedendo a piedi ancora per nove chilometri, verso nord ovest, si trova Knivskjellodden il punto più estremo dell'isola; nella realtà, poi, il punto più a nord dell'Europa, è Kinnarodden nella penisola di Nordkinn.


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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1970

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Anno 1970 - Incontro con le canzoni del gruppo musicale svedese degli "Abba" costituitosi nel 1970.. La canzone più gettonata è "Mamma mia" del 1975. Il nome del gruppo deriva dalle lettere iniziali dei nomi dei 4 componenti, Agnetha, Benny, Björn, Anni-Frid e, a partire dal 1976, su tutte le copertine dei loro dischi e del materiale promozionale figura con la scritta ᗅᗺᗷᗅ. Nel 1999 va in scena i grande Musical "Mamma mia". Nel 2013 a Stoccolma è sorto il Museo "Abba".


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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1958


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Libro alla prima edizione del 1945 e edizione del 1958, pubblicato da Vallecchi, traduzione dallo svedese di Annuska Palme e Donatella Ziliotto

Nel 1958, a 17 anni, ho letto, per la prima volta "Pippi Calzelunghe" il romanzo per ragazzi dal titolo originale svedese "Pippi Långstrump", scritto nel 1945 da Astrid Anna Emilia Ericsson Lindgren (Vimmerby 14.11.1907 – Stoccolma 28.1.2002). Il romanzo, ambientato negli anni 1920-1940, è la storia di Pippi Calzelunghe, una bambina alquanto eccentrica che va a vivere da sola dentro una immensa villa in un piccolo paese della Svezia ed è la storia di Tommy e di Annika, due fratelli che stringono immediatamente amicizia con lei, vivendo, così, tante bizzarre e straordinarie avventure.
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RIFERIMENTI A STOCCOLMA:



Ambasciata d'Italia in Svezia (Ambasciatore: Mario Cospito)
Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici" (Direttrice: Maria Sica)
Missione Cattolica Italiana 
Circolo italiano di cultura di Haninge
Associazione Il Ponte 
Associazione Caravaggio 
Gruppo Teatrale TeaterPi 
Gruppo Teatrale Varför inte 
Marionetteatern 
Giornale Il Lavoratore-Italienaren 
Internationella Biblioteket 
Aerporto Sztokholm-Skavsta
M/S Birger Jarl  - Hotel & Hostel
Missione Cattolica Italiana



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15.09.18 - 0.010
30.10.18 - 0.050
10.11.18 - 0.160
20.11.18 - 0.250
01.01.19 - 0.300
01.01.20 - 0.310




Ricostruzione Storica del XVIII secolo con la "Sällskapet Gustafs Skål" di Stoccolma. Foto: Pietro Marchesi


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ALBERTO MACCHI 

 
ASKELADDEN e SKOGKATT 

Due Personaggi d’Inchiostro 
 

da “Fiabe Norvegesi” raccolte da Peter Christen Asbjørnsen e Jørgen Moen 

 
ASSOCIAZIONE ITALIANI IN POLONIA 

Varsavia 2010 

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Testo teatrale scritto in lingua italiana ispirato alle "Fiabe  Norvegesi" 
conosciute in Svezia e in tutta la Scandinavia, ma originarie della Norvegia



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