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RAPPORTI CON LA SVEZIA: 2023-2024
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GENNAIO 2023: NUOVO TITOLO DELLA RIVISTA CHE SOSTITUISCE
"IL LAVORATORE"
... e Roberto Riva, il nuovo direttore.
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L'immagine
di Grazia Deledda, Premio Nobel per la Letteratura sugli aerei della Compagnia Scandinawian
Airlines.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA: 2021-2022
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La Festa di Santa Lucia è una festività cristiana che si celebra il 13 dicembre, in memoria di Santa Lucia, martirizzata nel III secolo durante la Persecuzione dei Cristiani sotto l’Imperatore Diocleziano. Stando alla leggenda, Lucia portava "cibo e aiuti ai Cristiani che si nascondevano nelle Catacombe di Siracusa, usando una corona di candele per illuminare la sua strada e lasciare le sue mani libere per portare più cibo possibile". La Festa di Santa Lucia è celebrata principalmente a Siracusa e in gran parte della Scandinavia. In Svezia, come in Norvegia, quel giorno, durante la rievocazione, una giovane donna in abito bianco (simbolo del candore) con una fascia rossa (simbolo del martirio), durante una processione, cantando, porta sul capo, una corona di candele accese (simbolo della luce). A tale cerimonia partecipano sia i Protestanti che i Cattolici.
Casette di pan di zenzero,
il dolce in uso durante il periodo natalizio
--Foto: Gå till Arkdes sida för att rösta
LA SVEZIA A ROMA
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RAPPORTI CON LA SVEZIA: 2018-2020
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- Alberto Macchi prende contatti a Stoccolma, con Carlo Taccola, Antonella Aulita, Samuele Caldognetto, per eventuali collaborazioni culturali.
- Alloggia sulla Motonave Birger & Jarl a Gamla Stan in Stoccolma.
La Motonave MS Birger & Jarl è una
nave da crociera di proprietà di Ånedin Linjen in servizio da Stoccolma a
Helsinki a Turku e più recentemente fino a Mariehamn nelle Isole Åland in
Finlandia. Fu costruita nel 1953 come nave passeggeri nel cantiere navale
Finnboda a Nacka in Svezia come SS Birger Jarl per Rederi AB Svea. Dal giugno
del 2013 la Motonave Birger Jarl è permanentemente attraccata al terminal della
linea Ånedin a Gamla Stan e funge da ostello galleggiante.
BIRGER
JARL
(Regno dei Gotar e degli Svear 1210 – Stoccolma 21.10.1266). Il Capitano (ovvero
Jarl) Birger, alias Birger Magnusson di Bjälbo Duca di Svezia, fu uno statista che svolse
un ruolo chiave nel consolidamento della Svezia. Guidò la seconda crociata
svedese e stabilì il dominio svedese in Finlandia. Nei primi anni del XIII
secolo la capitale dell’allora Regno dei Gotar e degli Svear, era la città di Nas
sul lago Vättern; ma, quando Birger Magnusson si insediò al potere, fondò una
nuova città alla confluenza tra il lago Mälaren e il Mar Baltico, la chiamò Stockholm
e lì trasferì la capitale. A Birger Jarl, poi, la leggenda attribuì anche la
creazione del nome Sverige, Svezia in italiano, dall'antico Svear Rike o
"Regno degli Svear", come se avesse voluto evidenziare la supremazia degli
Svear malgrado invece, egli fosse di origine Gotar.
- Alcuni libri relativi a testi teatrali, pubblicati da Alberto Macchi a Roma, vengono accolti presso la Intenationella Biblioteket di Stoccolma.
La Biblioteca Internazionale (IB) si trova a Odengatan 59 a Stoccolma. Raccoglie circa 200.000 libri in oltre 100 lingue diverse.
Internationella Biblioteket – Stockholm
Giacciono in questa Biblioteca Internazionale di Stoccolma i seguenti libri di Alberto Macchi: "L'Uomo Caravaggio", "Arcangela Paladini", "Irene Parenti", "Carlo Dolci", "Pompeo Batoni", "Cesare Baronio".
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- Alberto Macchi entra in contatto con Roberto Riva, fondatore, presidente e attore del Gruppo Teatrale Italiano "Varfor Inte" di Stoccolma.
- Alberto Macchi riceve in dono dall'autore, il libro "I Casi del Commissario Grammatikus" del 2018, di Roberto Riva, fondatore, presidente e attore del Gruppo Teatrale Italiano "Varfor Inte" a Stoccolma. Libro molto apprezzato, particolarmente per la sua originalità e unicità.
- Alberto Macchi, dopo aver letto per intero, a Varsavia, il libro "I Casi del Commissario Grammatikus" di Roberto Riva, commenta: "Proposta assolutamente originale. Unica! Da adattare per il teatro e da sfruttare sulla scena come rassegna di brevi pièces. Un umorismo, una trovata geniale. Una scrittura chiara ed illuminante. E questa unicità risulta particolarmente sorprendente, perché emerge in un periodo, come il nostro, dove ormai tutti scrivono e dove tutti scrivono di tutto".
- Incontro conviviale a Roma con il Commissario Grammatikus. Tra i presenti, alcuni amici. Lettura di un brano, a cura di Alberto Macchi, tratto dal libro di Roberto Riva "I Casi del Commissario Grammatikus".
- Alberto Macchi prende contatti con Massimo Apolloni, Direttore dell'Associazione Italo-Svedese "Il Ponte" di Stoccolma.
- Alberto Macchi aderisce, come Socio, all'Associazione Italo-Svedese "Il Ponte" di Stoccolma, con il proposito di partecipare e collaborare agli eventi culturali.
“Il Ponte” è un'Associazione, fondata nel 2014, che si propone, attraverso attività ricreative, culturali
e sociali, di costituire un punto di collegamento tra gli italiani della zona
di Stoccolma e gli svedesi e di favorire così la creazione di un’immagine
completa e reale e libera da pregiudizi degli italiani in Svezia e dell’Italia. Presidente Massimo Apolloni.
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- Alberto Macchi ha contatti con Valerio De Paolis, Caporedattore del prestigioso periodico "Il Lavoratore" di Stoccolma.
- Alberto Macchi inizia la collaborazione con il giornale "Il Lavoratore" di Stoccolma, con l'impegno di curare la rubrica "Italiani in Svezia nei Secoli". "Il Lavoratore" è legato al giornale online “Italienaren.com”.
“Italienaren.com” è un giornale online
che ha lo scopo di rendere ancora più profondi i contatti culturali, sociali e
linguistici tra la comunità italiana residente in Svezia e gli svedesi
interessati a lingua e cultura italiane. Il sito ha anche lo scopo di informare
riguardo alle tematiche specifiche dell'emigrazione italiana ed è legato alla
FAIS-IR e al periodico degli italiani in Svezia “Il Lavoratore”.
“Il Lavoratore" è uno dei più vecchi giornali dell’emigrazione italiana in Europa ed è l'unico periodico in italiano distribuito in Svezia. È nato nel 1970 per l’iniziativa degli operai italiani che lavoravano alla Atlas-Copco a Nacka. Direttrice Responsabile / Ansvarig Utgivare 2018: Antonella Dolci. Caporedattore / Redaktions Samordnare 2018: Valerio De Paolis.
Capo Redattore: Valerio De Paolis
Rubrica "Italiani in Svezia nel corso dei secoli" a cura di Alberto Macchi
"Il Lavoratore" n. 5/2018 - Articolo "Gioacchino Frulli"
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"Il Lavoratore" di Stoccolma approda a Roma
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"Gazzetta Italia" di Varsavia approda a Stoccolma
- Alberto Macchi entra in contatto con l'Associazione "Caravaggio" di Stoccolma e dialoga con il suo Presidente Davide Valentini.
RIEVOCAZIONE STORICA DEL XVIII SECOLO
RICORDANDO RE GUSTAVO III DI SVEZIA
Servizio in cristallo con lo stemma di Gustavo III Re di Svezia.
Costumi del XVIII secolo appartenuti al Re Gustavo III presso il Museo di Stoccolma
TEATRO DI CORTE
Drottningholm - Stockholm
Alberto Macchi durante alcune prove in teatro
TEATRO DI CORTE
Gripsholms Slott - Mariefred
- Valerio De Paolis, Caporedattore della rivista "Il Lavoratore" di Stoccolma, pubblica, nel numero 5/2018 la seguente nota: Abbiamo il contributo [nel giornale "Il Lavoratore"] di Alberto Macchi, un importante regista e drammaturgo, che abita da anni in Polonia e scrive sulla rivista "Gazzetta Italia" edita in Polonia appunto, ci parlerà dei grandi italiani che hanno, in qualche modo, fatto apprezzare l'Italia in terra svedese; in questo numero ci racconta la storia di Gioacchino Frulli, noto a Göteborg per le sue creazioni artistiche.
- Roberto Riva, Presidente Gruppo Teatrale Italiano "Varfor Inte" di Stoccolma, scrive sul suo "Blog da Strapazzo": Un paio di mesi fa ho avuto la fortuna e
l’onore di conoscere Alberto Macchi: attore, regista, drammaturgo italiano,
formatosi all'Avanguardia Teatrale Italiana di Scuola Romana. Durante la sua
carriera, oltre che come drammaturgo, Alberto è molto attivo con seminari,
laboratori teatrali, esperienze televisive e cinematografiche principalmente a
Roma e Varsavia, dove ora risiede. Particolarmente rilevanti sono il
Laboratorio Teatrale Permanente insieme alla Compagnia "Teatro 84" e
la creazione e sperimentazione della formula del "Teatro al
Ristorante" (rappresentazioni di spettacoli teatrali tra i tavoli).
Leggete qui per maggiori informazioni su Alberto Macchi. Durante il nostro
incontro ho avuto la possibilità di presentargli il mio libro “I casi del commissario
Grammatikus”. Non solo lui è stato molto gentile da leggerlo esprimendo
un’opinione molto positiva sulla mia raccolta di gialli, ...
https://blogdastrapazzo.blogspot.com/
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(Foto da: Kungliga Biblioteket, Stockholm)
Il “Codex Gigas” è il più grande
manoscritto medioevale al mondo scritto da Fra’ Herman il Recluso nel XIII
secolo. Rinvenuto nel Monastero Benedettino di Podlažice in Boemia, il libro costellato
di preziose miniature, originariamente di 320 pagine di vellum, del peso di 75
Kg, di un metro circa di lunghezza e mezzo metro di larghezza, sembra sia stato
scritto in una sola notte con l'aiuto del demonio ed è anche conosciuto col
nome di “Bibbia del Diavolo”.
Nel 1649, durante la Guerra dei Trent'anni,
l'opera venne trasferita a Stoccolma dall'esercito svedese. Entrò, quindi, a
far parte della biblioteca della Regina Cristina I di Svezia. Ora è conservata
presso la Biblioteca Nazionale (Kungliga Biblioteket, Stockholm).
Questo Codex, scritto in latino, contiene
la trascrizione della “Bibbia”, la “Etymologiae” di Isidoro di Siviglia, “Antichità
Giudaiche” e “La Guerra Giudaica” di Giuseppe Flavio, “Chronica Boëmorum” di
Cosma Praghese, trattati di Storia, di Etimologia e di Fisiologia, un Calendario
con l’Elenco dei Santi, la Lista dei nomi dei monaci dei Monasteri di
Podlažicama, Formule Magiche e Documenti in Greco, Cirillico ed Ebraico.
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Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici" Stockholm
L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma è nato nel 1941. La sua prima sede si trovava
in un appartamento nel quartiere di Östermalm di Stoccolma. La sede attuale, invece,
si deve al contributo che l’industriale italiano Carlo Maurilio Lerici, produttore in Svezia di acciaio inossidabile, apportò sostenendo la maggior
parte delle spese per realizzarla su progetto dell’architetto
Gio Ponti in collaborazione con Pier Luigi Nervi e Ferruccio Rossetti. Fu inaugurata nel 1958.
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“Sindrome di Stoccolma”
La “Sindrome di Stoccolma” è uno stato
di dipendenza psicologica che si può manifestare in alcuni individui, vittime
di episodi di violenza. Questa definizione ha origine da un caso di sequestro
di persone avvenuto a Stoccolma il 23 agosto 1973. La prigionia e la convivenza
forzata degli ostaggi con il rapinatore portarono le vittime, una volta
liberate, a pensare che, malgrado tutto, esse erano state trattate con garbo e,
quindi, verso costui esse non potevano che sentirsi in debito per la generosità
da lui dimostrata. Questo particolare fenomeno era già stato espresso nel
racconto “La Cattura”, del 1928, di Luigi Pirandello, dove è descritta la
commossa partecipazione di alcuni sequestratori alla condizione di sofferenza di
una loro vittima e, allo stesso tempo, della vittima alla condizione di miseria
dei suoi sequestratori; qualche anno dopo, tale fenomeno lo si trova espresso, ancora
una volta, nella canzone “Stoccolma”, del 1978, di Rino Gaetano, in cui si
afferma che l'italiano medio, a volte, arriva ad amare la società di cui è
prigioniero, malgrado questa sia malsana e violenta. Io, invece, una sorta di “Sindrome
di Stoccolma” – più paragonabile, però, alla “Sindrome di Stendhal” o al “Mal d’Africa”
– l’ho provata ogni volta che ho abbandonato questa città, dopo una vacanza.
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SVEDESI IN POLONIA NEI SECOLI
Lo Stato della Rus' con capitale Kiev, costituitosi verso la fine del IX secolo lungo le sponde del fiume Dnepr, nasce in seguito all'insediamento delle tribù Rus' vichinghe della Svezia. Questo territorio originariamente comprendeva parte dell’Ucraina, la Bielorussia e la Russia europea, ma dal XVI al XVIII secolo parte di esso è stato inglobato nella Corona polacca.
Guerra
polacco-svedese
Tra
la Confederazione Polacco-Lituana e l'Impero Svedese nel XVI secolo è esplosa una
guerra che si è protratta fino al XVIII secolo. Si è passati così dalla Guerra
di Livonia (1558-1583) alla Guerra contro Sigismondo (1598), fino al cosiddetto
Diluvio (1655-1661) per arrivare alle Guerre della Sesta Coalizione (1812-1814).
Tre re svedesi che hanno regnato in Polonia
I tre
re svedesi, tutti della dinastia Vasa, che hanno regnato in Polonia o meglio nella
Confederazione Polacco-Lituana sono: Sigismondo III dal 1587 al 1632, Ladislao IV dal
1632 al 1648 e Giovanni II Casimiro dal 1648 al 1668.
RELAZIONI
SVEZIA-POLONIA: XVIII SECOLO
Il pittore svedese Per Krafft il Vecchio
(Arboga 16.1.1724 – Stockholm 7.11.1793) è colui che ha ritratto “Stanislao
Augusto Re di Polonia” (quadro a sinistra del 1767), conservato presso il Castello Reale di Varsavia,
Polonia e “Gustavo III Re di Svezia” (quadro a destra, del 1786), conservato
presso il Castello di Gripsholm, Mariefred nei pressi di Stoccolma, Svezia.
STOSUNKI
SZWECJA – POLSKA: XVIII WIEK
Szwedzki malarz Per
Krafft Starszy (Arboga 16.1.1724 - Sztokholm 7.11.1793) jest tym, który
namalował portret króla Polski Stanisława Augusta (zdjęcie po lewej) przechowywany
w Zamku Królewskim w
Warszawie, Polska i króla Szwecji Gustawa III (zdjęcie po prawej, w 1786)
przechowywany w Zamku Królewskim w Gripsholm, Mariefred niedaleko
Sztokholmu, Szwecja.
TEATRO IN SVEZIA
All'Olympiateatern di Stockholm,
durante le prove di uno spettacolo,
con la Compagnia “TeaterPi”
diretta da Samuele Caldognetto
CARL NILSSON LINNAEUS
Carlo Linneo in italiano (Råshult 23.5.1707 – Uppsala 10.1.1778)
Dipinto di Alexander Roslin, del 1775
Medico, botanico, naturalista e accademico svedese.
Padre della classificazione scientifica degli organismi viventi.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 2015
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- Ricerche di Alberto Macchi intorno a vari artisti, italiani e stranieri, che nel 700 e nell'800 hanno rappresentato, attraverso le loro opere pittoriche, scultoree, musicali e letterarie, il Nano Baiocco di Roma e specificatamente intorno all'acquarello del 1827 del pittore svedese Karl Johan Lindström (1801 - 1846), dal titolo “Den Dvärgen [Bajocco]”; tutte ricerche, queste, intraprese al fine di allestire la messa in scena dello spettacolo teatrale "Nano Baiocco" a Palazzo Braschi-Museo di Roma, durante la Mostra "L'Arte del Sorriso". Nel catalogo della mostra è stata pubblicata una relazione di Macchi su queste ricerche, un disegno di Baiocco del XVIII secolo di sua proprietà e la sua nota d'autore e di regia.
Scena durante le prove dello spettacolo teatrale
(Foto di Debora Macchi)
Disegno del XVIII secolo e Acquarello del XIX secolo
Boscareccia Room del Café Nuovo [con il nano Bajocco] a Palazzo Ruspoli in
Roma, acquarello su carta del 1827, di Karl Johan Lindström.
KARL
JOHAN LINDSTRÖM
(Ostergotland 4.8.1800 – Napoli 1849). Pittore, disegnatore, incisore svedese. Studia alla
Royal Academy di Stoccolma e vi espose nel 1818 e nel 1820. Nel 1821 lascia il
suo paese e va a vivere a Roma. Nel 1830 si trasferisce a Napoli. Nella città
partenopea, nel 1836, pubblica “Costumi e vestiti napoletani disegnati e a
colori”. Dipinge acquerelli su tavola e questa sua tecnica sarà molto
apprezzata. Inoltre dipinge vari tipi di persone e disegna caricature. Le sue
opere oggi si trovano esposte in uno dei 40 piani del National Museum di
Stoccolma: in particolare, una coppia di caricature litografate, del 1828 e la litografia
“Un contadino di campagna”, del 1830.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1999/2002
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- Anno 1999. Alberto Macchi comincia ad interessarsi di Cristina di Svezia dopo aver
visitato la sua tomba in San Pietro.
- Anno 2000. Visita la Galleria dei quadri e la stanza nel Palazzo Corsini a Roma dove
Cristina di Svezia morì. Da qui Macchi raccoglie materiale utile per la stesura del
testo teatrale. Visita, poi, la Mostra dedicata a Cristina di Svezia presso Palazzo Ruspoli in Roma raccogliendo così altro materiale utile per la stesura del testo teatrale.
- Anno 2001. Dopo accurate ricerche in varie biblioteche di Roma, Macchi termina la
stesura del testo teatrale, corredato di cronologia, note e bibliografia. Lo deposita alla SIAE e lo propone a istituzioni pubbliche e musei, senza però ottenere risultati concreti.
- Anno 2002. Lettura Drammatizzata del testo "Cristina Alexandra De Svetia", con un gruppo di attori, presso Teatro 84 a Roma.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 2007
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GIACOMO STEFANO OREGLIA
(Mondovì 23.6.1924 – Stoccolma 9.11.2007)
Alberto Macchi lo considera soprattutto un importante drammaturgo e regista italiano in Svezia - oltre che scrittore ed editore - un grande ammiratore di August
Strindberg. E lo ricorda accanto alle figure di eminenti personaggi
italiani che hanno avuto, in qualche modo, rapporti con la Svezia, quali Gio Ponti, Pier Luigi Nervi, Carlo Maurilio Lerici, Alessandro
De Masi, Raffaele Pentangelo, Lucia Pallavicini, Elsa Morante, Maria Teresa
Brancati, Ennio Flaiano, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Alberto Moravia,
Ferruccio Rossetti, Luigi Solaini, Mario Nati, Valdo Zilli, Corrado Rosso, Bruno
Fonzi, Leonida Repaci, Mario Luzi, Lorenzo Gigli, Guido Davico Bonino, Sergio
Romano, oltre a Giacomo Oreglia e ad altri ancora.
- Anno 2007, Alberto Macchi presenta, presso il Teatro 84 di Roma, una Lettura Drammatizzata di testi tratti dall'opera "Commedia dell'Arte" di Giacomo Oreglia e una Declamazione di versi tratti da "Poesia Svedese", raccolta a cura di Giacomo Oreglia.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1996
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- Anno 1996. Alberto Macchi, approdato in Polonia, dopo aver visto la statua del sovrano collocata sulla colonna posta davanti al Castello Reale di Varsavia, ha incominciato ad interessarsi alla storia di quel re, ovvero di Sigismondo III Vasa, in quanto Re di Polonia, di Lituania e di Svezia dal 1592 al 1599.
SIGISMONDO
III VASA
(Gripsholm 20.6.1566 – Varsavia 30.4.1632) – Zygmunt III Waza in polacco e Sigismund
III Vasa in lituano e in svedese – fu Re di Polonia e di Lituania dal 1587 al 1591,
Re di Polonia, di Lituania e di Svezia dal
1592 al 1599 e Re di Polonia e di Lituania dal 1600 al 1632. Era figlio
dello svedese Giovanni III Re di Svezia e della polacca Caterina Jagellone,
Principessa, sorella di Sigismondo Augusto Re di Polonia.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1986
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- Scritto, in lingua italiana, da Alberto Macchi, a Roma nel 1985, il Testo Teatrale “Pär Fabian Lagerkvist", rimasto inedito.
- Annunciato al Teatro Belli di Roma, lo Spettacolo "Il Tunnel" di Par Lagerkvist, diretto da Alberto Macchi.
- Corrispondenza tra Alberto Macchi, la Sveriges Television di Stoccolma e l'Ambasciata di Svezia a Roma.
- Annuncio de "Il Tunnel" sulle riviste "Sipario" di Milano e "Il Maestrale" di Roma.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1985
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- Laboratorio Teatrale, a cura di
Alberto Macchi, sulla figura di August Strindberg Drammaturgo Svedese, presso
il Teatro 84 di Roma, con gli attori della Compagnia.
- Alberto Macchi, dopo ripetuti incontri con il regista Antonio Salinas, sulla figura di Strindberg, assiste, insieme ad una sua amica critica teatrale, allo spettacolo "L'Inferno" di August Strindberg, da Salinas stesso messo in scena al Teatro Belli di Roma. Recensione su "Il
Maestrale" di Roma.
August Strindberg (Stoccolma 22.1.1849
– Stoccolma, 14.5.1912)
- Corso di Teatro dal titolo "Teatro e Follia", tenuto da Anna Lelio e Alberto Macchi, presso l'Università Popolare "Upter" di Roma. Tra gli autori trattati: La Vita e le opere di August Srindberg, dopo scrupolosi studi e approfondimenti su questo drammaturgo svedese.
- Partecipazione alla messa in scena dello spettacolo "Il Pellicano" di August Strindberg, con la Compagnia dei Cenci d Domenico Albergo con Mila Vannucci, per la regia di Silvio Giordani, al Teatro Tordinona di Roma.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1978
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- Viaggio a scopo di studio e ricerca, presso i musei, le biblioteche e i siti naturalistici in Svezia, da Malmö a Capo Nord.
“View of the North Cape, with the sun shining at
midnight”
Print: engraving, with etching ; image 9.5 x 15.4 cm
London: Jones & Co., 1 January 1825
- Redatto da Alberto Macchi il diario
del viaggio in macchina con l'amico Quirino, dall'estremo sud della Svezia, all'estremo
nord della Norvegia, toccando anche la Finlandia. Da Malmö, a Lunde, a
Stockholm, a Upsala, a Kautokeino e a Rovaniemi
in Lapponia, a Nord Kapp nell'isola di Magerøya. Però, da lì, procedendo a piedi ancora per nove chilometri, verso
nord ovest, si trova Knivskjellodden il punto più estremo
dell'isola; nella realtà, poi, il punto più a nord dell'Europa, è Kinnarodden nella
penisola di Nordkinn.
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1970
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Anno 1970 - Incontro con le canzoni del gruppo musicale svedese degli "Abba" costituitosi nel 1970.. La canzone più gettonata è "Mamma mia" del 1975. Il
nome del gruppo deriva dalle lettere iniziali dei nomi
dei 4 componenti, Agnetha, Benny, Björn, Anni-Frid e, a partire dal 1976, su tutte le
copertine dei loro dischi e del materiale promozionale figura con la scritta ᗅᗺᗷᗅ. Nel 1999 va in scena i grande Musical "Mamma mia". Nel 2013 a Stoccolma è sorto il Museo "Abba".
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RAPPORTI CON LA SVEZIA - 1958
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Libro alla prima edizione del 1945 e edizione del 1958, pubblicato da Vallecchi, traduzione dallo svedese di Annuska
Palme e Donatella Ziliotto
Nel 1958, a 17 anni, ho letto, per la prima volta "Pippi
Calzelunghe" il romanzo per ragazzi dal titolo originale svedese "Pippi
Långstrump", scritto nel 1945 da Astrid
Anna Emilia Ericsson Lindgren (Vimmerby
14.11.1907 – Stoccolma 28.1.2002). Il romanzo, ambientato negli anni 1920-1940,
è la storia di Pippi Calzelunghe, una bambina alquanto eccentrica che va a vivere da sola
dentro una immensa villa in un piccolo paese della Svezia ed è la storia di Tommy e di Annika, due
fratelli che stringono immediatamente amicizia con lei, vivendo, così, tante bizzarre e straordinarie avventure.
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RIFERIMENTI A STOCCOLMA:
Ambasciata d'Italia in Svezia (Ambasciatore: Mario Cospito)
Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici" (Direttrice: Maria
Sica)
Missione Cattolica
Italiana
Circolo italiano di
cultura di Haninge
Associazione Il Ponte
Associazione Caravaggio
Gruppo Teatrale TeaterPi
Gruppo Teatrale Varför inte
Marionetteatern
Giornale Il Lavoratore-Italienaren
Internationella Biblioteket
Aerporto Sztokholm-Skavsta
M/S Birger Jarl -
Hotel & Hostel
Missione Cattolica Italiana
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15.09.18 - 0.010
30.10.18 - 0.050
10.11.18 - 0.160
20.11.18 - 0.250
01.01.19 - 0.300
01.01.20 - 0.310
Ricostruzione Storica del XVIII secolo con la "Sällskapet Gustafs Skål" di Stoccolma. Foto: Pietro Marchesi
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ALBERTO MACCHI
ASKELADDEN e SKOGKATT
Due Personaggi d’Inchiostro
da “Fiabe Norvegesi” raccolte da Peter Christen Asbjørnsen e Jørgen Moen
ASSOCIAZIONE ITALIANI IN POLONIA
Varsavia 2010
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Testo teatrale scritto in lingua italiana ispirato alle "Fiabe Norvegesi"
conosciute in Svezia e in tutta la Scandinavia, ma originarie della Norvegia
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