domenica 13 febbraio 2022

LINK VARI

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“IL LAVORATORE” STOCKHOLM 2/2019: GUIDO MARIA BALSAMO STELLA
https://it.readkong.com/page/greta-thunberg-9825460 

“IL LAVORATORE” STOCKHOLM 3/2019: PIERO BIGGIO 
https://jimdo-storage.global.ssl.fastly.net/file/8ef685d9-e84c-45d7-a443-70fa912e69e7/il_lavoratore_2019-03.pdf 

“IL LAVORATORE” STOCKHOLM 1/2020: PAOLO CASATI 
https://emigrazione-notizie.org/wp-content/uploads/securepdfs/2020/03/il_lavoratore_2020-01_compressed.pdf 

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“GAZZETTA ITALIA” WARSZAWA 4/2020: ALESSANDRO GUAGNINO DE’ RIZZONI 
https://www.gazzettaitalia.pl/pl/alessandro-guagnino-de-rizzoni-2/  

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"ARTESCIENZA" ROMA 16/12/2021: DIALOGO TRA FRYDERYK CHOPIN E MARIA SKŁODOWSKA-CURIE

Prefazione di Isabella De Paz: […] Luciano di Samosata nel secondo secolo dopo Cristo, come oggi Alberto Macchi e, prima di lui molti altri, compreso il grande Dante Alighieri, l’avevano già intuita e proposta con i mezzi elementari della poesia, della prosa o della rappresentazione. Questo Dialogo tra un’artista del primo ottocento e una scienziata del secondo Ottocento, come recita il sottotitolo, appartiene al genere dei Νεκρικοί Διά λογοι, appunto, ed è perciò disinvolto e prezioso, ricco di spunti alchemici e fatali. Mi perdonerete l’uso di questi aggettivi (troppi e molto ricercati) dopo aver ascoltato cosa si dicono Fryderyk Chopin e Marie Curie e quanta importanza, in vita, abbiano dato alle coincidenze, al caso, agli incontri, al viaggio, al sonno, ai sogni e alle intuizioni. Considero, cioè, la carica consolatoria di questo dialogo (che ho avuto l’onore di interpretare nella parte di Marie, in sostituzione di una grande bravissima attrice Monica Carpanese, brillantemente impegnata altrove, per cui è stata scritta questa parte). «Quando si muore, si muore soli»: cantavano e cantano poeti e rockstar, ma non è questo il senso della breve pièce che segue. I molti talenti degli artisti scienziati, contagiosi come virus saltimbanchi, si trasmettono da uno all’altro, in rete, senza limiti. Ignorano l’identità a favore della collaborazione. Guardano a nascita e morte come a un lavoro di squadra. Vedo così l’opera di Alberto Macchi drammaturgo e regista. Anche se è stato un esponente dell’Avanguardia teatrale di scuola romana come e con Memè Perlini, come Giancarlo Nanni e Carmelo Bene, frequentando i laboratori di Lindsey Kemp, Judith Malina, Susan Strasberg, Alessandro Fersen, Jerszy Grotowsky e avendo poi fatto omaggio più volte al teatro borghese e a quello dell’Arte, è un autore diverso, estraneo alla retorica stretta della professione. Dichiara un composto amour-passion (che paradosso!) per il palcoscenico, ma lavora poi ad ogni messa in scena con talento di poeta, certo, ma anche da storico e scultore. Collega i materiali (umano, sonoro, spaziale e testuale) costruendo installazioni permanenti, da mettere in pausa per poi riavviare allo start. Nelle intenzioni è artigiano diligente, nei fatti artista visionario ai limiti del rigore convenzionale che il mondo ossequioso del teatro si dà. Impone a sé stesso, quindi, un’intensa attività rivoluzionaria che pochi notano a causa del suo carattere equilibrato. Gentile e spietato racconta il mondo com’è, con l’innocenza che rende bello anche ciò che in natura è inquietante o sgraziato. Esalta ciò che gli appare vitale, compreso il carattere autentico dei luoghi e delle persone che rivelano, in scena, inedite e recondite armonie. Spesso vi offre l’occasione di trovare nei suoi eventi qualcosa di criticabile, per rendervi poi consapevoli del fatto che c’era un che’ di prezioso e insostituibile nell’insieme e che, se ci fosse una replica, con la scusa di controllare la fonica, le luci, le voci, i leggii o qualcos’altro, tornereste per vivere qualche ora di abbandono nei luoghi speciali che sceglie in compagnia della sua Compagnia. Amici con amici: una squadra. […]

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CURRICULUM: PAOLO LONDI 
Paolo Londi comincia ad inserire nella sua danza l’aspetto puramente teatrale del ballerino che diventa una danza-attore e comincia a lavorare con uno dei più grandi registi italiani di teatro d’avanguardia, Alberto Macchi, creando coreografie per i suoi spettacoli che verranno rappresentati in tutta Italia dando vita alla Danza Italiana d’avanguardia. 
https://accademiadellearti.eu/paolo-londi/ 
http://www.concorsodanzacittadicosenza.it/index.php/giuria-link/34-cv-antonella-granata.html 

CURRICULUM: ASTREA AMADUZZI 
http://www.amicizia-ebraico-cristiana-della-romagna.it/files/CV-Belcanto_Italiano_Duo-FEB-2019.pdf  

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VIDEO INTERVISTA CASANOVA I INNI





domenica 6 febbraio 2022

CONTESTO: LABORATORIO DI TEATRO – STORIA DELL’ARTE – MUSICA – PITTURA – SCRITTURA – FOTOGRAFIA

 Tra breve daremo il via a:


CONTESTO
nel senso di:
Conte sto[,] con te sto [e] con [un] testo
[,] contesto [il] contesto. 

LABORATORIO DI TEATRO – STORIA DELL’ARTE – MUSICA – PITTURA – SCRITTURA – FOTOGRAFIA

Il Laboratorio, in lingua italiana, si svolge con la partecipazione attiva di tutti gli iscritti. Esso è costituito da lezioni, esercitazioni e/o esibizioni, della durata complessiva di 2 ore, più il tempo di una cena (per chi lo desideri!) da consumarsi, a conclusione, tutti insieme.

Questo incontro è aperto a chiunque e prevede un numero chiuso di 25 persone. I luoghi dove si svolgeranno i Laboratori sono a Roma o a Pineto presso le sedi della Casa Museo “Mario Dell’Agata” e le date verranno annunciate nella pagina Eventi su Facebook. I Laboratori, infine, avranno luogo soltanto quando tutti e 25 i partecipanti avranno confermato la loro adesioni.

Sedi diverse di volta in volta:

Roma-Prati, o Pineto-Centro, o Roma-Giustiniana, o Nettuno-Cancelli, Patrica oppure Grottaferrata.

Interverranno a seconda del tema trattato:

un drammaturgo, regista teatrale, storico, ricercatore e scrittore – una storica dell’Arte, ricostruttrice filologica di storia del XVIII secolo – una giornalista, scrittrice e astrologa – un’architetta e scenografa – un musicista e poeta – un restauratore d’opere antiche, pittore e musicista – un cantautore, attore – una fotografa.

Per adesioni e conferme rivolgersi a:


..........@gmail.com

Jean Huber, Un dîner des philosophes (1772). Courtesy the Voltaire Foundation/Wikipedia






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0-072 -31.7.2022